25 marzo 2013
Il documento digitale unificato: questo sconosciuto!!!
L’art. 1 della legge n. 221/2012 (meglio nota come legge che ha convertito il Decreto sviluppo 2.0) introduce nell’ambito del programma di attuazione dell’Agenda digitale italiana un nuovo strumento digitale cioè il documento digitale unificato.
Difatti il provvedimento intervenendo sull’art. 10 del decreto-legge 13 maggio 2011, n. 70, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2011, n. 106, ne ridefinisce completamente il comma 3 prevedendo che con specifico DPCM coordinato con tutti i Ministri interessati (Ministro dell’interno e del Ministro dell’economia e delle finanze, Ministro della salute, Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione, Ministro delegato per l’innovazione tecnologica) sentita anche l’Agenzia per l’Italia digitale, sarà disciplinata l’unificazione della carta d’identità elettronica con la tessera sanitaria sul medesimo supporto con il conseguente rilascio gratuito del documento unificato, mediante l’utilizzazione, anche ai fini di produzione e rilascio, di tutte le risorse disponibili a legislazione vigente per la tessera sanitaria.
Ovviamente tale operazione richiederà la modifica e l’adeguamento dei parametri tecnici su cui si fonda il documento digitale e le modalità tecniche di produzione, distribuzione e gestione del documento unificato, saranno definite con decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, con il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione e con il Ministro delegato per l’innovazione tecnologica e, limitatamente ai profili sanitari, con il Ministro della salute.
Tale documento consentirà di accedere più facilmente a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione, sostituendo progressivamente le varie carte elettroniche che sono state prodotte nel corso del tempo (carta d’identità elettronica, carta nazionale dei servizi, carta regionale dei servizi, ecc.).
Il documento svolgerà, quindi, entrambe le funzioni sia di riconoscimento del cittadino sia di identificazione dello stesso in Rete e costituirà il punto di riferimento unitario attraverso cui il cittadino viene registrato e riconosciuto dalle amministrazioni dello Stato.
Sarà veramente la volta buona? Dopo i fallimenti della Carta d’Identità Elettronica e della Carta Nazionale dei Servizi riuscirà a decollare questo documento?
Esistono ancora alcune perplessità rappresentate in primo luogo dalla necessità di introdurre più servizi on line su portali istituzionali usufruibili dai possessori di tale documento ed in secondo luogo dalla tutela della riservatezza. Difatti, più volte l’Autorità Garante per la tutela dei dati personali, nell’esercizio della funzione consultiva di cui è titolare, ha segnalato, negli anni precedenti, la necessità di individuare con maggiore attenzione e proporzionalità la tipologia dei dati personali da inserire nei documenti elettronici, i soggetti che possono eventualmente accedere alle varie categorie di dati e le garanzie per gli interessati. In particolare è necessario che qualsiasi trattamento di dati personali, specie se sensibili, sia rispettoso dell’art. 3 (richiamato dall’art. 81 per le carte elettroniche) del Codice in materia di trattamento di dati personali che sancisce il principio di necessità.
Scritto il 3-4-2013 alle ore 17:02
Questa dovrebbe essere la vera semplificazione nei rapporti tra privati e P.A. . Speriamo funzioni.
Ad maiora.
rodolfo ranzani
Scritto il 4-4-2013 alle ore 14:36
Spero che si trovino strumenti adeguati per porre rimedio, ad esempio, ai casi di soggetti omonimi e nati nello stesso Comune: il sistema attuale, come è noto, attribuisce il “codice fiscale/sanitario” soltanto a chi ne abbia fatto richiesta per primo. Gli altri, invece, non godono della eguale identificabilità e subiscono gravi danni nei rapporti con gli altri soggetti, privati e pubblici.
Scritto il 4-4-2013 alle ore 19:40
Sinceramente non credo che questo problema sia stato preso in considerazione, ma l’informatizzazione potrebbe in questo essere utile per trovare dei criteri più equilibrati e trasparenti.
Scritto il 25-11-2013 alle ore 05:41
Per informarti sul documento elettronico unificato visita il sito http://www.lapubblicamministrazione.it al punto 1° nella homepage e ne accerterai l’utilità al punto 2° all’indirizzo http://www.ilgiustofisco.it
Leggerai di un progetto complessivo la cui validità e completezza è derivata da uno studio condotto con una vista d’insieme sui problemi nazionali. La sua applicazione è nell’intenzione di chi lavora per il bene comune, diversamente in molti si chiedono, in maniera legittima, perché c’è chi intende procedere con interventi singoli privi di una pianificazione di ampio respiro che in passato si sono sempre trasformati in un limite non risolvendo il problema generale, continuando a sprecare denaro che non c’è.
A tal proposito leggi l’informativa inviata al Ministro Gianpiero D’Alia, la troverai in calce alla homepage alla voce: Corrispondenza ufficiale.
Cordialmente, Alfonso Manucci